Il Palio, tra passato, presente e futuro
Il meeting di atletica di Rovereto è il più antico d’Italia e uno dei più antichi del mondo. La sua lunga storia parte con l’inaugurazione dello stadio di Rovereto, per la cui realizzazione fu determinante l’impegno di Edo Benedetti, fondatore della società sportiva Quercia (per 10 anni anche sindaco di Trento). Sabato 3 ottobre 1964 i Campionati Italiani CSI di atletica aprirono la strada al meeting nazionale dell’anno successivo, che vide in pista i migliori atleti azzurri.
Inaugurazione Stadio Quercia
Sabato 3 ottobre 1964: taglio del nastro per l’inaugurazione dello stadio. La prima pista dello stadio di Rovereto era in terra rossa, lo stesso materiale usato per i campi di tennis.
1964
1965
La prima edizione
Il 13 Giugno 1965 nasce il Palio Città della Quercia.
La favolosa gara di Nenad Stekić. Sei salti tutti oltre gli 8 metri
Il record più longevo del Palio è quello del salto in lungo, detenuto da Nenad Stekić e stabilito nel 1978. Quasi mezzo secolo è passato da quella favolosa gara dell’atleta serbo, una gara rimasta negli annali dell’atletica come una delle migliori serie nella storia del salto in lungo: 8.11 – 8.16 – 8.09 – 8.23 – 8.12 – 8.32 (vento + 1,08).
1978
1980
Pietro e Gabriella, da Mosca a Los Angeles
Pietro Menna dopo l’oro olimpico di Mosca sfreccia sul rettilineo di Rovereto chiudendo i “suoi” 200 metri in 20”07: record. A Gabriella Dorio invece quello sui 3000, primato anche italiano. Bellissima la gara di Gabriella, successivamente medaglia d’oro olimpica nei 1500 a Los Angeles ‘84, che riuscì a spuntarla dopo un entusiasmante duello con la romena Maricica Puica, allora una delle stelle del mezzofondo mondiale.
Edwin Moses l’invincibile ostacolista
A cavallo degli anni ’80, Edwin Moses fu imbattuto per 122 gare consecutive nei 400 a ostacoli. Vinse anche al Palio!
1981
1982
Incontro Italia-Canada con un occhio a Spagna ’82
Nel 1982 il tradizionale meeting fu sostituito dall’incontro internazionale femminile Italia-Canada, con la partecipazione di alcune atlete cinesi. Era domenica 11 luglio: il giorno dell’Italia in finale ai Mondiali di calcio in Spagna. In tutta fretta fu organizzato un maxischermo per poter assistere alla partita dopo la conclusione delle gare. Ne uscì una serata indimenticabile, con la corsa finale di tutte le atlete azzurre in centro città, guidate da Gabriella Dorio avvolta nella bandiera italiana ed il suo bagno nella fontana di piazza Rosmini.
Evelyne Ashford, dal taxi ai blocchi di partenza
Evelyne Ashford, sprinter americana, quattro volte medaglia d’oro olimpica nei 100 metri e nella staffetta, doveva essere la stella di quella edizione del “Palio”.
Si stava avvicinando l’orario della gara ma dell’atleta non c’era traccia. Quando le atlete ormai erano dietro i blocchi di partenza davanti allo stadio arriva un taxi. Evelyne scende, ha appena il tempo di mettersi in tenuta da gara e calzare le scarpe chiodate, corre e vince i 200 in 23”13.
1988
1989
Sir. Sebastian Coe
L’odierno presidente della World Athletics (ex IAAF) partecipò al Palio sugli 800, vincendoli in 1’45’’97.
Javier Sotomayor
Tra le varie “star” che negli anni hanno calpestato la pista di Rovereto spicca Javier Sotomayor. Vinse il salto in alto con un “banale” (per lui) 2.30 m. Pochi giorni prima aveva saltato 2.45 a Salamanca (Spagna), attuale record del mondo.
1993
1997
Fiona May e un balzo da record
Fiona saltò numerose volte sulla pedana di Rovereto. Negli annali andò il 20 Agosto 1997 quando con un balzo a 6.85 m agguantò il record del meeting.
50 anni di Palio Città della Quercia
L’edizione numero 50 nel ricordo di Edo Benedetti, ideatore del meeting, che ci ha lasciato in eredità non solo il suo patrimonio di valori morali ed ideali, ma anche realtà concrete, come questo meeting, nato per inaugurare lo stadio di Rovereto, nella cui realizzazione ha avuto un ruolo determinante.
2014
2015
Fermi Ogunode contro i 10 secondi
ll qatariota Fermi Ogunode firma il record nella gara regina, 100 m in 10’’00: muro dei 10 secondi non infranto, ma grande spettacolo per il pubblico di Rovereto.
Genzebe Dibaba alla caccia del record sul “miglio”
Il Palio ha conosciuto recentemente un tentativo di record del mondo con protagonista la pluri medagliata olimpica e mondiale Genzebe Dibaba. L’atleta etiope aveva chiesto l’inserimento nel programma del Palio della classica gara inglese del miglio (1609 m). L’elegante Genzebe si è trovata ben presto da sola, a lottare contro il tempo negli ultimi 2 dei quattro giri, con il pubblico tutto in piedi a sostenere la sua corsa. Il tempo finale di un soffio sopra il record del mondo: 4.14.30. Era il giorno 6 settembre 2016.
2016
2019
Dalla terra rossa alla gomma blu: la storia della pista del “Quercia”
La prima pista in terra rossa, inaugurata nel 1964, fu rinnovata dopo qualche anno dall’ing. Guido Tomasi, progettista dello Stadio, con il rubkor, un impasto di gomma e asfalto che nel giro di qualche anno divenne duro come il cemento.
Nel 1979 il grande salto di qualità con la pista in Sportflex, materiale gommoso all’avanguardia, rinnovato nel 1995 e nel 2009, con l’allargamento della pista a 8 corsie. Nel 2019 altra trasformazione, questa volta con il materiale RegupolⓇ che compone oggi la bella pista blu dello Stadio Quercia.
Palio Città della Quercia vs Pandemia
Non è stato facile. Nelle settimane più critiche della pandemia cancellare il meeting sembrava una scelta dolorosa ma necessaria e siamo arrivati vicinissimi alla rinuncia di fronte a ostacoli di tutti i tipi. Il graduale miglioramento della situazione sanitaria e la fortissima spinta della FIDAL ci hanno infine portato alla decisione di non mollare. Il “Palio Città della Quercia” 2020 è stato il primo evento sportivo importante del Trentino post Covid-19. Un segnale di speranza e di ripartenza anche per Rovereto e la Vallagarina!