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Justin Gatlin, frenato dal vento e dalle false partenze

dal sito fidal.it

I 100 metri sono nel segno di Justin Gatlin, ma lo sprinter statunitense non trova l’atteso crono sotto i 10 secondi che ancora manca nei 50 anni di storia del prestigioso meeting trentino. Di mezzo, oltre al vento contrario (-0.4), ci si mette anche la falsa partenza di Kemar Hyman di cui Gatlin si rende conto dopo aver schiacciato l’acceleratore per trenta metri abbondanti. Si torna sui blocchi, stavolta senza intoppi, ma il vicecampione del mondo deve accontentarsi di un 10.07.

Justin Gatlin, dopo 70m di gara si ferma e si chiede cosa sia successo, c'era una falsa partenza (D. Montigiani)

Sotto la tribuna dello Stadio Quercia di Rovereto poco prima anche le barriere dei 110hs avevano emesso il loro verdetto: il cubano, olimpionico ed ex primatista mondiale, Dayron Robles onora il pronostico sbaragliando la concorrenza in 13.29 (+1.2). Quinto Stefano Tedesco (Fiamme Gialle), 13.92. Terza, invece, in 13.26 la campionessa d’Italia Marzia Caravelli (Aeronautica) nei 100hs controvento (-1.7) conquistati dalla dominicana Lavonne Idlette (12.98) sulla statunitense Jasmin Stowers (13.06). A stelle e strisce anche lo sprint femminile con Barbara Pierre regina dei 100 metri in 11.16 (+0.7).

Dayron Robles, vince i 110hs (D. Montigiani)

Non brilla l’azzurra Gloria Hooper (Forestale), settima in 11.90, mentre la compagna di squadra Martina Giovanetti finisce quarta in 11.74 (+0.9) nella serie B davanti a Martina Amidei (Aeronautica) 11.88. Vittoria alla bulgara Inna Evtimova (11.47) sull’argento dei recenti Mondiali Juniores, Angela Tenorio (11.51). Al maschile, nella seconda serie dei 100, progresso stagionale (8 centesimi) per il bronzo degli Europei Indoor Tumi (Fiamme Oro): 10.36 (+1.8) dietro soltanto all’ucraino Serhiy Smelyk (10.28).

Giro di pista a Renny Quow (45.13), mentre i finanzieri Matteo Galvan e Michele Tricca non vanno oltre la settima (46.57) e l’ottava posizione (47.17). Gli 800 metri under 23 vedono la partecipazione fuori gara della tricolore assoluta Marta Milani (Esercito), autrice di un 2:03.64 in solitaria. La prima “under” a tagliare il traguardo è l’allieva Elena Bellò (Atl. Vicentina) 2:08.43, classe 1997 e quarta ai recenti Giochi Olimpici giovanili di Nanchino. Tra gli uomini non bene Giordano Benedetti (Fiamme Gialle). L’ottocentista trentino si arena in dodicesima posizione (1:51.00); successo del saudita Abdulaziz Mohammed (1:47.12), settimo Lukas Rifesser (Esercito/1:48.58). Samuele Dini (Fiamme Gialle) si aggiudica, invece, i 1500 under 23 in 3:51.38. A conclusione del programma delle corse in pista i 5000 metri conquistati dal keniano Cornelius Kangogo (13:24.01), sesto Abdellah Haidane (CUS Pro Patria Milano) 13:37.32.

Sul fronte dei concorsi spicca il lungo femminile con due atlete atterrate a 6,75: la lettone Aiga Grabuste (vento +2.6, oltre ad un 6,63/+0.9) e la svizzera Irene Pusterla (+0.8). Terza l’azzurra Tania Vicenzino (Esercito) con 6,31 (+2.9) e un 6,28 con vento nella norma (+0.2). Asta al russo Ulya Mudrov (5,61) e getto del peso al bronzo europeo Anita Marton (18,32).

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Aiga Gabruste si aggiudica la gara del lungo donne (D. Montigiani)
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