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Dibaba sfiora il record mondiale del miglio, record sui 100m

(da Fidal.it)

Appena un secondo e 74 centesimi dividono Genzebe Dibaba dal record del mondo sul Miglio al 52° Palio della Quercia di Rovereto. Stasera l’iridata etiope è protagonista di un assolo contro il cronometro che la conduce al traguardo in 4:14.30, è la seconda migliore prestazione mondiale di sempre all’aperto alle spalle soltanto del primato di 4:12.56 della russa Svetlana Masterkova che resiste dal 1996. Per la Dibaba che detiene il world record indoor della distanza (4:13.31), rilevato anche un tempo di passaggio di 3:57.31 ai 1500 metri, nuovo primato del meeting. Quest’anno nella stagione al coperto aveva corso in 4:13.31 a Stoccolma, per stabilire il record mondiale indoor. Bene anche l’azzurra Federica Del Buono (Forestale) che si piazza quarta in 4:28.13 (4:08.94 ai 1500 eguagliando il primato stagionale) dietro all’olandese Sifan Hassan (4:25.50) e alla statunitense Alexa Efraimson (4:27.39) e si impossessa della migliore prestazione italiana under 23 dei 1.609,34 metri, diventando la quarta azzurra di sempre sulla distanza. Il precedente limite nazionale di categoria apparteneva a Fabia Trabaldo: 4:38.07 a Londra nel 1993.

Ganzebe Dibaba lanciata verso la vittoria (foto D. Montigiani)

Il miglior salto della stagione del triplista Fabrizio Donato va in scena proprio al Palio della Quercia. Il capitano azzurro, quaranta primavere e una fantastica carriera alle spalle, dopo un 16,46 (+0.6) azzecca un hop-step-jump da 16,93 (-0.3) al terzo ingresso in pedana che lo proietta al comando della gara. Solo il francese Harold Correa all’ultima prova soffia la vittoria al finanziere per appena cinque centimetri con 16,98 (+1.7). “Sto molto bene – racconta Donato a fine gara -, esco soddisfatto da Rovereto e con tutto l’entusiasmo e la carica per ripresentarmi al via anche della prossima stagione. Stasera forse avevo nelle gambe ancora qualcosina di più. Dopo il bronzo olimpico del 2012, posso dire di avere un appuntamento con la pedana di Londra anche per l’estate prossima ai Mondiali”.

Fabrizio Donato sfiora i 17m nel triplo (foto D. Montigiani)

Grande volata sui 100 metri della giamaicana Christania Williams, finalista olimpica a Rio, che con 11.02 (+1.0) firma il nuovo record del meeting battendo un limite che resisteva dal 1993 (quando Irina Privalova corse in 11.13). Nella lotta per il secondo posto, a debita distanza, riesce a spuntarla con 11.30 la statunitense Barbara Pierre, campionessa mondiale indoor dei 60 metri.

Molto veloci anche i 100 maschili, vinti dal giamaicano Julian Forte in un probante 9.97, ma stavolta il vento è di poco oltre la norma (+2.3). Alle sue spalle l’eterno Kim Collins, 40 anni di età, non finisce di stupire e chiude in 10.01. Settimo l’azzurro Eseosa Fausto Desalu (Fiamme Gialle) con 10.47, seguito da Federico Cattaneo (Atl. Riccardi Milano), 10.55.

I 100m uomini chiusi in 9"97 (foto D. Montigiani)

Il bronzo mondiale Amel Tuka ha scelto Rovereto per i suoi 800 metri più veloci dell’anno. Il 25enne bosniaco allenato da Gianni Ghidini torna ad affilare la sua arma più temibile, quella volata che stasera lo porta al traguardo in 1:44.80 (49.3 il passaggio della lepre a metà gara). Settimo il trentino Giordano Benedetti (Fiamme Gialle) che con 1:46.67 arriva a una ventina di centesimi dallo stagionale. Nella prima serie, vittoria per Soufiane El Kabbouri (Atl. Riccardi Milano) con il primato stagionale di 1:48.43.

La bicampionessa europea Libania Grenot ci prova e parte forte sui 400 metri. La panterita delle Fiamme Gialle resta agganciata a Stephenie McPherson fino all’ultima curva, ma il rettilineo sotto la tribuna diventa in salita per l’azzurra che si spegne e chiude soltanto sesta in 53.08. Vince McPherson in 50.76 sull’altra giamaicana Shericka Jackson (51.10), settima Maria Benedicta Chigbolu (Esercito) 53.27. Tra gli uomini il dominicano Luguelin Santos, argento olimpico a Londra 2012, porta a termine la sua missione senza problemi in 45.21 sull’anello dello Stadio della Quercia.

Nei 400hs l’estone Rasmus Magi mette il turbo nel finale e supera 49.04 a 49.40 l’algerino Abdelmalik Lahoulou. Terzo posto per Josè Bencosme (Fiamme Gialle) che si conferma sotto i 50 secondi con 49.91 davanti all’altro azzurro Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano), meno brillante (51.17) rispetto alle ultime uscite di luglio (PB 49.35 a Lignano). Al femminile l’ucraina, ex vicecampionessa europea, Hanna Titimets regola la concorrenza sul giro di pista con barriere in 56.42. Dietro di lei l’azzurra Marzia Caravelli (Aeronautica) in 57.31.

 

Magi si aggiudica i 400hs (foto D. Montigiani)

E’ il campione del mondo junior in carica dei 5000 metri e anche stasera Selemon Barega vuole far valere il suo rango iridato. A metà dell’ultimo giro, l’etiope fugge in volata e va a prendersi la vittoria in 13:24.06, a meno di tre secondi dal personale. Battuti il keniano Hillary Maiyo (13:25.16) e Birhanu Balew del Bahrain (13:25.42). Quinto con il suo terzo miglior crono di sempre è Marouan Razine (Esercito) che ferma il cronometro a 13:31.10, avvicinando il PB di tre secondi.

L’ultimo lancio vale la vittoria per Martin Kupper. L’estone, ai piedi del podio a Rio, con 64,62 spodesta il cipriota Apostolos Parellis fino a quel momento al comando con 64,29. Quarto e migliore azzurro il tricolore assoluto Hannes Kirchler (Carabinieri) con 58,90.

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